Natural Killer

Cellule staminali: un passo nel futuro con Precision Medical

Miglioramento della pervietà neuromuscolare, recupero del linguaggio e deglutizione, recupero dei neuroni superiori e inferiori colpiti, correzione delle disfunzioni di sistema urinario e intestinale…Potrebbero sembrare risultati di un farmaco forte e molto efficace, invece sono miglioramenti che si possono ottenere attraverso la terapia cellulare nel trattamento della SLA.
Natural Killer

Come combattere il tumore con le cellule Natural Killer: metodo di Precision Medical

Molti hanno sentito che le cellule staminali mesenchimali aiutano a combattere varie malattie, ma non possono essere usate, se si tratta di tumore. In questo caso vengono usate le cellule NK (Natural Killer). Le cellule Natural Killer funzionano utilizzando le difese naturali del corpo del paziente.
Natural Killer

Linfociti killer, così impediscono ai tumori di comunicare e crescere

Si chiamano Nkt, natural killer t, e riescono a modificare il microambiente che permette al tumore di crescere. E possono essere usati per colpirlo. Studio italiano su Science Immunology
cellule contro sla metodo sicuro

La terapia genica con cellule staminali mostra risultati promettenti nello studio sulla sicurezza della SLA

Trapiantando le cellule staminali ingegnerizzate che producono proteine ​​nel sistema nervoso centrale, dove si trovano i motoneuroni compromessi, queste cellule staminali possono trasformarsi in nuove cellule gliali di supporto e rilasciare la proteina protettiva GDNF, che insieme aiuta i motoneuroni a rimanere in vita.
cellule placenta

La placenta è una nuova fonte promettente di cellule staminali

La capacità rigenerativa di queste cellule è stata confermata in modelli animali sperimentali e studi clinici per il trattamento di paralisi cerebrale, ictus, infarto del miocardio, midollo spinale, cirrosi epatica e per il restauro di tessuto osseo e cartilagineo. In pratica si sopprime la funzione del sistema immunitario; e ciò aiuta notevolmente a ridurre le complicanze a seguito di trapianti di cellule staminali emopoietiche e di altri organi. Le cellule staminali della placenta sono efficaci anche nel trattamento di malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide, la sclerosi multipla e il morbo di Crohn.
anti-aging

Università di Bari, cellule staminali contro l'invecchiamento: lo studio pubblicato su Stem Cells

Uno studio dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in collaborazione con la Biobanca dell'IRCCS Giovanni Paolo II di Bari, pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Stem Cells, ha permesso di scoprire quale è il meccanismo che permette alle cellule staminali dei nostri reni di rimanere attive oltre a produrre una notevole quantità di una proteina anti-aging.
retina, staminali

Degenerazione maculare, eseguito negli Usa il primo trapianto di retina da staminali

I medici del Clinical Center dei National Insitutes of Health hanno curato l’occhio di un paziente tramite l’applicazione di un lembo di tessuto ricavato dalle cellule estratte dal suo sangue
Cellule staminali emopoietiche

Trapianto di cellule staminali emopoietiche: una nuova rinascita

Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche consiste nel trapianto delle cellule da cui originano tutti gli elementi corpuscolati del sangue: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Ciò offre una possibile guarigione in caso di neoplasie ematologiche maligne come leucemie, linfomi, mieloma e di altre malattie ematologiche (come immunodeficienza primitiva, aplasia midollare e mielodisplasia).
Hiv staminali

Hiv, remissione a lungo termine senza antiretrovirali in altri due pazienti. In totale sono cinque

Un uomo che detiene una sorta di record nella convivenza con l'Hiv è ora uno dei pochi individui al mondo ad aver raggiunto la remissione dall'infezione e da una leucemia acuta dopo il trapianto di cellule staminali del sangue con una mutazione che conferisce resistenza all'Hiv, hanno riportato i ricercatori all'International AIDS Conference (IAC) 2022.
cellule allogeniche

La “nuova rinascita”: il trapianto di cellule staminali allogeniche

Che cos’è il trapianto di cellule staminali ematopoietiche allogeniche e come avviene? E chi può essere donatore? Ne parliamo con il dottor Luca Paruzzo, medico e specializzando di oncologia presso l’Università degli Studi di Torino, attualmente visiting scholar al Center for Cellular Immunotherapies presso la Perelman School of Medicine of Philadelphia.
cellule staminali cordonali

Cellule staminali cordonali, quali patologie sono trattabili con trapianto autologo dedicato

Leucemie, sindromi mielodisplastiche, linfomi, alterazioni nella proliferazione delle cellule del sangue, disordini neurologici, disordini autoimmuni, disordini cardiovascolari, diabete e disordini metabolici, disordini ortopedici e non solo. Queste alcune delle patologie trattabili con cellule staminali da cordone ombelicale prelevato da un familiare, con trapianto autologo-dedicato, è quanto emerso da un’analisi della dott.ssa Stefania Fumarola, biologa e responsabile scientifica di In Scientia Fides.
donazione cellule staminali

Donazione di midollo osseo e cellule staminali, al via la settimana di “Match it Now”

Dal 17 al 25 settembre torna il tradizionale appuntamento di sensibilizzazione e promozione della cultura del dono. Tante le iniziative in tutta Italia
Anti-aging cellule staminali

Professor Augustinus Bader, esperto in cellule staminali: «La vera cura antiage è l'auto-guarigione della pelle»

Per oltre trent'anni lo scienziato e biomedico tedesco, Augustinus Bader, si è dedicato alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie che attivano e sfruttano la capacità del corpo umano di guarire, con particolare attenzione al risveglio delle cellule cutanee che diventano dormienti a causa dell'invecchiamento o del trauma. Ha anche creato una linea di skincare, che porta il suo nome, e che punta ad attivare la capacità di autocura della pelle. Da lui definita «una rivoluzione»
cellule staminali ricerca

Cellule staminali, un nuovo approccio migliora l’editing

Il metodo, descritto su Cell Reports Methods, prevede l'uso di RNA modificato al posto del plasmide a DNA per trasportare l'enzima Cas9 nelle cellule. E’ stato messo a punto da un team della Penn State University (USA)
chrohn cellule staminali

Malattia di Crohn perianale, ottimi risultati grazie alle cellule staminali autologhe

Gli ultimi progressi nella gestione chirurgica e medico-farmacologica della malattia di Crohn perianale sono al centro della quarta sessione del XIII Congresso nazionale dell'Italian Group For The Study Of Inflammatory Bowel Disease (IG-IBD), in corso fino a domani a Riccione.
Natural Killer CART

Terapia Car-T “off-the-shelf” testata nella leucemia a cellule B pediatrica con risultati incoraggianti

Sono incoraggianti i risultati di uno studio clinico di fase 1 che ha testato la sicurezza di una terapia Car-T “off-the-shelf” o pronta all’uso, per i bambini con leucemia linfoblastica acuta a cellule B ricorrente o refrattaria. La Car-T in questione, sviluppata da un gruppo di ricercatori del Great Ormond Street Hospital for Children NHS Trust di Londra, sfrutta i linfociti T di un donatore e per questo è detta allogenica. Le attuali terapia Car-T sono infatti prodotte dai linfociti T del paziente stesso e sono detto perciò autologhe, il che comporta un processo personalizzato molto lungo e costoso
cervello cellule staminali sclerosi

Cervello, cellule staminali alimentano la capacità di decidere

Lo studio, pubblicato su Nature Communications, potrebbe aprire la strada allo sviluppo di interventi mirati per migliorare le performance cognitive deficitarie nelle persone con malattie neurodegenerative
artrosi cellule staminali protesi

Artrosi del ginocchio e dell’anca, dal grasso arriva l’alternativa alle protesi

Parliamo di osteoporosi e di artrosi. Parliamo di cellule staminali, lipoaspirate dall’addome del paziente, crioconservate, cioè conservate a bassissime temperature, concentrate e infiltrate nell’articolazione della medesima persona. In pratica, l’ultima novità dell’ortopedia riparativa e rigenerativa per curare l’osteoartrosi del ginocchio e dell’anca. Un’alternativa alle protesi, nelle situazioni meno gravi. In molti casi, spiegano i medici, basta un’infusione del tessuto prelevato per risolvere il problema in modo non invasivo

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